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Era di un’immensa modestia

    Francine Vormese Matarasso

    in Léo Matarasso, Seminario del 6 dicembre 2008, Cedetim, Parigi

    Vorrei esprimere la nostra gratitudine per questo omaggio a Léo, per essere venuti qui, per aver viaggiato per essere con lui in sua memoria. Ho scoperto questo tributo due giorni fa su internet. Non potevo mancare.
    Sono la compagna di Pierre Matarasso, suo nipote. Ho ricordi familiari di cene con Léo, che ci raccontava le sue storie, le sue avventure, le cose dell’Algeria. Avevamo lo stesso desiderio di farcelo dire da lui.
    C’erano anche i pranzi del sabato a cui partecipavano sua figlia Agnese, suo nipote Piero ed io. A volte Vera si univa a noi.
    Scambiava con Piero le notizie della settimana, commentava quello che succedeva nel mondo della politica, della cultura… Ma ero molto intimidita da Léo, ero ancora una studentessa. L’ho ascoltato molto. Dopo, Piero ed io andavamo nel suo piccolo ufficio, dove ci raccontava di più sul suo lavoro e lo analizzava.
    Léo conosceva la sua influenza, il suo ruolo personale nella storia. Ma quando gli è stato suggerito di parlare di sé, è stato estremamente modesto.
    E se apprezzava gli onori, odiava i presuntuosi. Ha trasmesso ai giovani avvocati che lavoravano con lui quell’equità possibile: assumere le cause dei più abbienti del mondo per poter difendere anche coloro che avevano cause da difendere e si trovavano privi di mezzi. Se si può dire qualcosa di Léo , è che non ha mai cercato di arricchirsi e che la sua probità lo rende ancora una figura ricordata al “Palais”.
    A casa di suo fratello e di sua cognata Gisèle (che si sono presi cura di lui nei suoi ultimi anni), c’erano cene familiari molto allegre. Il mondo, i suoi drammi e le sue comicità, i ricordi di Salonicco dove Léo e Jacques avevano vissuto la loro infanzia. L’evocazione della Resistenza, tanto quanto l’ultimo film, riunivano la famiglia.
    Suo nipote Piero è ora vice direttore scientifico del CNRS per lo sviluppo sostenibile. Sarà molto felice di incontrarvi un giorno. Nei suoi ragionamenti, nelle sue argomentazioni, nel suo rigore, nella sua eleganza e nel suo piacevole sorriso troverete qualcosa di Léo.
    Grazie.

    Vormese Matarasso, Francine

    in:

    <strong>Léo Matarasso,
    Seminario del 6 dicembre 2008, Cedetim, Parigi
    Milano, maggio 2009</strong>

    Tag:

    Léo Matarasso