Gaetano Speranza
in Léo Matarasso, Seminario del 6 dicembre 2008, Cedetim, Parigi
In quel periodo i movimenti di immigrazione turchi, spagnoli, portoghesi, ecc. cercavano di organizzarsi e anche di trovare legami tra loro; René fu il catalizzatore di questi tentativi.
Le prime battaglie riguardavano i diritti sociali e politici degli immigrati, e i primi inizi di partecipazione degli immigrati alla politica belga portarono alla creazione dei Consigli Consultivi Municipali, un esperimento che non fu conclusivo, ma che servì a creare un forte legame tra tutte le rappresentanze politiche degli immigrati.
René aveva una visione politica molto chiara e giocò un ruolo decisivo sia nella solidarietà tra tutti i movimenti delle diverse nazionalità che tra questi e le autorità belghe.
Era un uomo piuttosto riservato, ma molto determinato e pronto a farsi dei nemici. In accesi dibattiti, ci eravamo trovati più volte d’accordo, e la nostra solidarietà politica si è trasformata gradualmente in una profonda amicizia.
All’inizio degli anni ’70 René ebbe un ruolo importante nelle azioni contro le dittature in America Latina e, in particolare, nella decisione del governo belga di accogliere i rifugiati politici di questi paesi. Dopo questa storica decisione, bisognava organizzare l’accoglienza di queste persone, e René era ancora al centro della complessa organizzazione che trovava alloggio e lavoro alle centinaia di persone fuggite dalla prigione.
René era un uomo molto determinato ma modesto, e pochi sanno quanti perseguitati sono sfuggiti alla prigione e alla morte grazie a lui.
Nel 1973 Lelio Basso decise di tenere a Bruxelles la sessione del Tribunale Russell sui crimini delle dittature latinoamericane, ancora una volta René fu il perno di tutta l’organizzazione, con la sua solita discrezione e immancabile efficienza.
Due ricordi personali:
– Quando fu annunciato un attacco bomba ad un concerto degli Inti Illimani, René prese la difficile decisione di non annunciarlo, temendo che il panico potesse fare più danni della bomba stessa. Temevamo ancora il peggio e siamo stati sollevati quando una piccola quantità di fumo è uscita dai bagni del teatro senza ulteriori danni.
– Durante i dibattiti del Tribunale Russell, una personalità importante, che era sfuggita alla condanna a morte nel suo paese e che doveva fare un intervento molto atteso, è scomparsa senza lasciare traccia. René, che era responsabile della sicurezza, decise di aspettare un po’ prima di avvisare i servizi belgi. Due giorni dopo la personalità in questione si presentò fischiettando e spiegò a un René arrabbiato che aveva fatto una fuga sentimentale.
René era uno dei pochi attivisti che ho conosciuto che combinava un forte senso pratico che gli permetteva di prendere rapidamente decisioni concrete con una capacità di teorizzare una visione politica coerente.
Sono stato il suo testimone al matrimonio con Pila, che è stato seguito da una grande festa con musica e cibo dai cinque continenti.
La sua casa a Tuoro, in Italia, dove trascorreva lunghi periodi con Pila, era un luogo dove si incontravano e soggiornavano i suoi numerosi amici. Amava questa casa e decise di morirci. René è sepolto in un piccolo cimitero fiorito che si affaccia sul lago Trasimeno.
in: <strong>Léo Matarasso,
Seminario del 6 dicembre 2008, Cedetim, Parigi
Milano, maggio 2009</strong>