François Richard
in Léo Matarasso, Seminario del 6 dicembre 2008, Cedetim, Parigi
L’Association d’Amitié France – Chili vuole anche rendere un caloroso omaggio ad André Jacques che ci ha lasciato il 7 settembre 2006 dopo la sua ultima lotta contro il cancro.
La maggior parte di noi ha conosciuto André Jacques come capo della CIMADE a Parigi, nel 1973, quando ha generosamente accolto e aiutato centinaia di rifugiati cileni quando sono arrivati in Francia dopo il colpo di stato di Pinochet.
André Jacques è stato coinvolto fin da giovane nella solidarietà attiva con le vittime dell’ingiustizia, sia vicine che lontane. In Francia, è stato direttore del dipartimento rifugiati e diritti umani della CIMADE, leader di numerosi comitati di solidarietà, e poi presidente dell’Azione dei cristiani per l’abolizione della tortura (ACAT). Attraverso il Consiglio Mondiale delle Chiese, dove è stato responsabile del settore Migrazione Internazionale, e il Servizio Internazionale per i Diritti Umani con sede a Ginevra, di cui è stato presidente, il suo campo di azione e riflessione si è esteso a livello internazionale.
Nel suo ultimo libro, Trésors d’humanité (Itinéraire d’un témoin solidaire), pubblicato nel 2004 dalle Editions du Cerf, André Jacques rievoca, in mezzo secolo di vita “impegnata” nella giustizia, le domande, i dubbi e le convinzioni che hanno accompagnato il suo sogno adolescenziale di “cambiare vita” e la sua instancabile ricerca di una risposta alla questione della violenza. I tempi dell’occupazione nazista, l’incontro con il Vangelo, le opere di carità nelle vicinanze, poi gli impegni di solidarietà con gli sradicati e con le vittime della tortura e dell’oppressione formano la cornice di questa narrazione dove si mescolano ricordi e riflessioni. Attraverso questo libro di memorie, l’autore cerca soprattutto di rendere un omaggio vivo alle persone straordinarie che ha incontrato lungo il cammino, veri “tesori dell’umanità”, che hanno continuato, nonostante tutte le difficoltà, a lottare contro l’ingiustizia, l’esclusione di ogni tipo, per il rispetto della dignità umana, la solidarietà senza frontiere e la fraternità.
Le nostre sincere condoglianze e la nostra affettuosa amicizia a sua moglie Geneviève e a tutti i suoi amici e compagni di lotta. André vive nei nostri cuori e, ispirati dal suo generoso esempio, continueremo la sua lotta per i diritti umani, la libertà e la solidarietà. Richard, François
in: <strong>Léo Matarasso,
Seminario del 6 dicembre 2008, Cedetim, Parigi
Milano, maggio 2009</strong>